Prima importante conferma in casa Rari Nantes.
Siamo orgogliosi di confermare che anche nella prossima stagione Veronica Perna, difensore e capitano vestirà ancora la nostra calottina.
Nata a Chieti il 12 febbraio, cresciuta a Pescara, nonostante la verdissima età, appena 24 anni, Perna è la giocatrice con più lunga militanza e maggiore esperienza nella prima squadra della Rari Nantes.
Abbiamo lasciato microfono e parole proprio alla nostra Veronica.
“Questo sarà il mio quarto anno alla Rari, anche se a dir la verità mi sembra che gioco per questa società da più tempo, ormai come tutti sanno sono la più vecchia, ma penso che questo possa essere in qualche modo un punto a favore per me e per le mie compagne perché posso mettere a disposizione di tutti la mia, seppur piccola, esperienza acquisita in 12 anni di pallanuoto”.
Pescarese di nascita, bolognese, a tutti gli effetti, di adozione, hai sposato in tutto e per tutto Bologna e la Rari Nantes.
“Sono arrivata a Bologna perché mi aveva entusiasmato il progetto che c’era dietro ad una società così ambiziosa e ancora oggi posso dire che sposo a pieno questo progetto che oggi verte ad arrivare al massimo livello con giocatrici giovani prese soprattutto dai nostri vivai”.
Parlando con Posterivo e con la società cosa vi siete promessi e cosa vi aspettate per la prossima stagione?
“L’annata che ci attende deve essere un continuo del lavoro svolto in questi anni, riprendendo da dove ci eravamo lasciati e migliorare ogni giorno grazie all’allenamento, all’esperienza in più acquisita e soprattutto lavorando sempre con la gioia e l’entusiasmo che sempre abbiamo avuto”.
Cosa ti aspetti a livello personale e di squadra per l’anno prossimo?
“A livello personale mi auguro di crescere ancora di più come persona ma soprattutto come capitano. Il primo anno in A1 con i gradi ammetto che non è stato il miglior esordio, ma insieme al gruppo sono cresciuta molto già quest’anno come carattere e personalità e spero di poter migliorare ancor di più giorno dopo giorno”.
Facciamo un passo indietro e riavvolgiamo il nastro dell’annata appena conclusa … è più la soddisfazione per la stagione positiva che avete vissuto, oppure le recriminazioni per quella gara 3 con la Lazio che magari avrebbe potuto aprirvi la porta della finale e magari … chissà.
“Sicuramente la stagione conclusa è stata molto positiva, come detto infatti il progetto era ed è ripartire dalle più giovani attingendo dal nostro vivaio: Nonostante tutto siamo arrivate a giocare gara 3 di una semifinale play off, quindi c’è da raccogliere i frutti del lavoro fatto e cavalcare l’onda di positività che ci portiamo dietro dall’anno precedente continuando a lavorare e forse chissà la prossima volta vincere gara 3 semifinali play-off”.