E’ stato un grande onore, un occasione per far conoscere alla massima carica federale la nostra piscina e la nostra società.
Ieri pomeriggio il presidente Fin Paolo Barelli, accompagnato dalla responsabile settore relazioni esterne Laura Del Sette, ha fatto visita alla nostra struttura ed ha salutato una rappresentanza di atleti, genitori e dirigenti presenti alla piscina Sterlino per l’occasione.
“E’ un piacere per me essere qui in un impianto storico a far visita ad una società rinomata nel Mondo natatorio nazionale – ha sottolineato Barelli – Qui, in queste piscine si sono allenati e hanno giocato campioni di nuoto e pallanuoto che hanno partecipato a Mondiali e Olimpiadi.
Il primo complimento – sottolinea il presidente Fin – lo voglio fare ai genitori che si dedicano ai propri figli e all’attività natatoria svolta dai ragazzi. Di fronte ci sono modelli di atleti che hanno fatto la storia delle nostre discipline e che sono il frutto di società come la Rari Nantes che lavorano tantissimo sui propri giovani.
Con questa visita ho potuto constatare come la Rari Nantes si stia anche organizzando per la ristrutturazione di un impianto storico come lo Sterlino che ha bisogno di un maquillage.
I ragazzi devono essere fieri di far parte di questa realtà e dell’esperienza agonistica, ma anche sociale che stanno vivendo.
Porgo poi i miei saluti e i ringraziamento per il lavoro svolto alla nuova presidente Rosa Gambardella, ma anche ai predecessori Andrea Lenzi e Roberto Dalle Nogare che sicuramente possono dare ancora il loro contributo in esperienza e saggezza. C’è un passaggio di testimone in corso, ma questo non fa altro che rendere ancor più storico il presente e il futuro della Rari Nantes. Infine un ultimo saluto a tecnici e dirigenti e a tutti coloro che si impegnano per fare della Rari Nantes una società sempre più all’avanguardia come sta dimostrando di essere”.
Parlando di Rari ha poi sottolineato.
“Come detto in Rari vedo una dirigenza giovane, ma anche una società che ha fatto la storia nell’ambito natatorio italiano, so che ci sono dei lavoro di ristrutturazione e adeguamento in corso, che saranno sicuramente linfa fondamentale per i prossimi 50 anni di successi”.
Mondo Nuoto che si conferma come sport di vertice a livello nazionale.
“Usciamo dalle Olimpiadi con 6 medaglia 2 d’oro, 1 argento e 3 bronzi, siamo la prima Federazione Italiana, un modello che in tanti dovrebbero seguire. Il merito va ovviamente alle società, ai tecnici, alle famiglie che sostengono i propri figli. Le nostre sono discipline costose e che costano tanta energia, ma il modello che stiamo seguendo ha avuto grande efficacia e successo”.
Barelli poi conferma come la Fin sia sempre vicina alle società.
“Onestamente cerchiamo di fare il nostro meglio, purtroppo si sente la mancanza cronica di una strategia che possa dare sostegno alle attività sportive, e spesso le società nel nostro ambito devono andare a sostituire quelle che sono le mancanze. Anche a scuola si fa poco sport e spesso l’attività non solo agonistica, ma anche sociale è delegata alle società, ecco così che realtà come la Rari Nantes hanno un valore doppio che le deve essere riconosciuto”.
Fin che è vicina alle popolazioni colpite dalle calamità di questi giorni proprio nel comprensorio bolognese.
“Porto la solidarietà della Federazione alle popolazioni colpite da questa situazione e in particolare ai bolognesi. Questo era un appuntamento già fissato e che non ho voluto spostare, anche per portare la mia vicinanza, e quella della federazione che rappresento, alle popolazioni colpite.
Siamo vicino alle famiglie, con l’augurio che chi di dovere faccia quel che è possibile perché certe cose non accadano più”.
Poi il presidente Barelli non entra nel merito della squalifica del Settebello, ma parla dell’episodio.
“Ci sono stati errori arbitrali evidenti, gli arbitri in buona fede non se ne sono accorti, ma non se ne è accorta nemmeno la tecnologia che alle Olimpiadi dovrebbe essere il massimo possibile nel nostro sport. La reazione dei nostri atleti? E’ stata comprensibile, difficile digerire un torto del genere”.
Infine le parole del presidente per i futuri 80 anni della Rari Nantes.
“Credo che l’entusiasmo che vedo nei ragazzi e nella società sia garanzia e patrimonio che garantisce la nascita e la crescita di futuri campioni, sono convinto che la Rari Nantes continuerà ad essere una società trainante nel movimento natatorio nazionale”.
Insieme al presidente Fin Paolo Barelli, ha parlato anche il presidente della Rari Nantes Rosa Gambardella.
“Ringrazio prima di tutto il presidente Barelli per le belle parole spese nei confronti della nostra società. Sono da poco presidentesse, ma con la dirigenza, vogliamo cercare di dare continuità al lavoro fatto in questi anni da chi ci ha preceduto come il mio predecessore Andrea Lenzi, cercheremo di rappresentare un punto di riferimento per i ragazzi, per la famiglia per la città.
Come Rari Nantes svolgiamo un attività sociale importante, rappresentiamo da anni un punto di riferimento per la comunità, vedere tantissima bambini in piscina, stringersi ancora di più vicino alla società e con tanta voglia di socializzare, ci rende felici.
Ci avviciniamo agli 80 anni della Rari Nantes, l’impianto si sta rifacendo il trucco, cercheremo di prepararci per celebrare insieme a coloro che hanno fatto la storia della società e speriamo di farlo anche con i risultati sportivi. Quest’anno partecipiamo alla serie A2 con la formazione femminile, e alla B con quella maschile. Come diciamo sempre siamo una società che a partire dai consumi fa passi e prende decisioni ponderati, programmando e modulando il presente e il futuro. Anche i successi che stanno arrivando e che arriveranno sono il frutto a media e lunga scadenza della programmazione della società”.