PN Femminile – Giada Gnassi ancora in Rari

E’ stata una dei punti di forza, e lo sarà anche in futuro, sia della prima squadra, con cui ha raggiunto la semifinale dei playoff di serie A2, sia con le giovanili, dove oltre agli ottimi risultati con la formazione Under 18 – Juniores ha centrato il pass per le finali nazionali che si sono svolte pochi giorni fa ad Avezzano nella categoria Allieve.

Stiamo parlando di Giada Gnassi, 16 anni compiuti il 7 giugno scorso, riminese di nascita, ma ormai bolognese di adozione, che dopo qualche giorno di vacanza e meritato riposo si è concessa ai nostri microfoni.

Già nel giro della nazionale giovanile, dalla sue parole si conferma tanta voglia di ripartire per la nuova grande stagione che attende la Rari Nantes.

 

Allora Giada come stai? E’ stata un’annata piena di impegni tra prima squadra e settore giovanile. Stanca? Voglia di staccare la spina?

“E’ stato un anno pieno di impegni tra settore giovanile e squadra. Ovviamente c’è un pò di stanchezza, però la volontà di iniziare una nuova stagione è sempre entusiasmante”

 

Facciamo un bilancio della stagione appena finita, come è andata a livello di serie A2?

“È stata una bella esperienza quella dell’A2, c’è rammarico per non aver avuto l’accesso per la finale però questo risultato deve essere un punto di ripartenza per la prossima stagione visto che sarà un gruppo molto giovane guidate dalle loro veterane (come il capitano, Veronica Perna, ndr) che saranno importanti per dare esperienza e consapevolezza”.

 

A livello giovanile è arrivata la grande soddisfazione di giocare le Finali Allieve ad Avezzano, una splendida esperienza da mettere in carniere per il futuro.

“L’accesso alle finali nazionali è stata la ciliegina sulla torta di un percorso che abbiamo iniziato a settembre, guidate da Alice (Giancristoforo), spronandoci di dare sempre il nostro massimo anche nei momenti di difficoltà. È un’ esperienza che ad ognuna di noi ha fatto accrescere il proprio bagaglio sportivo e soprattutto umano. Molte delle nostre ragazze che facevano parte della rosa, erano sotto età e mi auguro che sia per loro una delle tante che le attenderanno; e che siano consapevoli dell’importanza di questa esperienza che servirà da mettere in carniere per il loro futuro.

 

Per il futuro cosa ti attendi? Sia a livello di prima squadra che di settore giovanile?

“Sarà un anno veramente difficile sia per la prima squadra che per il settore giovanile perché si hanno ambizioni alte in entrambe le categorie. L’importante è avere la coscienza di dare il massimo ogni giorno non avendo rimpianti, e se si parte da questo presupposto si può arrivare lontani. E una stagione ricca di obiettivi, noi più giovani non dobbiamo intimorirci di quello che ci attenderà anzi godercela e accumulare sempre di più consapevolezza dei propri mezzi”.

 

Romagnola di nascita, possiamo dire bolognese di adozione, ecco come vivi il tuo futuro sotto le Due Torri?

“È una bella domanda, mi auguro di assaporare ogni momento di questo percorso che mi attenderà, sarà un anno complicato sia a livello scolastico che sportivo, mi auguro di crescere soprattutto come persona e sportiva. Ci sono obiettivi importanti in entrambi i campi(scolastici e sportivi) per questo sarà un cammino complicato, ma non per questo dovrò mollare anzi..tenere duro per far sì che si avverino”.

 

Pallanuoto tanti sacrifici specie per chi come te, e per la tua famiglia, è stata costretta spesso e volentieri a spostarsi … un sacrificio che però fai con grande passione giusto?

“Nonostante le difficolta che ci sono state negli anni, ringrazierò sempre i miei genitori per quello che hanno fatto e fanno per far andare avanti una passione. Il loro sostegno soprattutto nei momenti più complicati per me sono stati fondamentali per crescere. È soprattutto lì ringrazierò perché hanno fatto di tutto per spronarmi e incoraggiarmi. Non riuscirò mai a ringraziarli abbastanza”.

 

In questi giorni è tempo di Olimpiadi, è uno dei tuoi sogni quello di vestire la calottina del Setterosa in un grande appuntamento come quello? Ne hai altri di sogni, non so magari contribuire a riportare in A1 la Rari?

“Adesso è tempo di olimpiadi, parlando di Setterosa purtroppo c’è un po’ di amarezza, i risultati della nazionale sono la cartina tornasole per far sì che questo sport venga promosso e quindi che prenda piede sempre di più; dopo il Covid abbiamo purtroppo avuto cali drastici di presenze. Il mio sogno attuale è la promozione in A1. Poi per il futuro, non ti posso dire niente, sognare non costa nulla, costruendo mattone dopo mattone si può ottenere qualcosa di importante. Un altro sogno sarebbe di promuovere questo sport e soprattutto far sì che venga seguito da molte più persone. Molte volte le persone trascurano i sacrifici che vengono fatti da tutte noi atlete. Quindi spero che si faccia di tutto nei prossimi anni per far sì che accrescono i numeri di giocatori e spettatori”.

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